Per aprire un negozio di ottica serve chiaramente la qualifica di ottico, ma non è l’unico attestato necessario per portare a termine l’opera. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Aprire un negozio di ottica può essere una buona idea se si è appassionati del settore e si è in possesso delle qualifiche e delle capacità per svolgere questa professione.
Quella dell’ottica non è semplicemente un’attività commerciale, ma è quanto di più vicino esista alle professioni sanitarie inserita nell’ambito del commercio, dunque serietà e professionalità sono sicuramente dei requisiti indispensabili per intraprendere questa strada, ma servono anche mentalità imprenditoriale e intraprendenza.
Al di là delle skills personali, però, molti si chiedono cosa serve per aprire un negozio di ottica nel concreto. Una domanda del tutto sensata a cui noi di OtticaPratica, esperti nel settore di arredamenti per ottica, abbiamo cercato di rispondere riassumendo in questa breve guida tutto ciò che occorre per iniziare questa attività.
Aprire un negozio di ottica: la burocrazia
Che per diventare ottici si debba prima di tutto studiare è fuori da ogni dubbio. In questo modo si ottiene la qualifica di ottico, ovvero quella di operatore meccanico ottico. Si può anche conseguire la laurea in optometria e ottica, che non va confusa con la laurea specialistica in oculistica, in quanto quest’ultima è conseguita dopo quella in medicina.
Se invece si vuole soltanto aprire un negozio di ottica pur non possedendo questa qualifica lo si può fare, ma bisogna necessariamente essere affiancati da una figura professionale di questo tipo, che dunque sarà alle vostre dipendenze.
Inoltre è fondamentale possedere:
- La Partita IVA
- La documentazione che dimostri i titoli di studio raggiunti.
- La SCIA, ovvero la comunicazione di inizio attività, nel comune di appartenenza.
- Iscrizione al Registro delle Imprese.
- Autorizzazione dell’Asl d’appartenenza.
- Certificato di idoneità igienico/sanitaria.
- Nel caso in cui il locale debba essere ristrutturato prima di cominciare l’attività, bisogna presentare al Comune la Denuncia di inizio attività edilizia D.I.A.
L’importanza di elaborare un business plan
Come per qualsiasi altra attività, costruire un business plan è molto importante, oltre che estremamente utile, per iniziare. Bisogna infatti decidere con precisione dove aprire il negozio, la posizione più conveniente, le attrezzature da acquistare e anche l’arredo per l’ottica giusto, come quello che offriamo noi di OtticaPratica.
Oltre a questo c’è da pensare ai marchi che si vogliono offrire, quindi quali fornitori contattare e quali invece escludere, oltre poi a valutare di quanto personale si ha bisogno in relazione agli orari di apertura del punto vendita.
Questi vanno calibrati non soltanto sulle proprie esigenze personali, ma anche su quelli che sono gli orari strategicamente importanti per la clientela e alla possibile affluenza. In base a questi infatti si può decidere, ad esempio, se restare aperti tutta la giornata o chiudere in pausa pranzo. Calibrare bene questi aspetti è fondamentale in quanto possono portare a risparmiare molto sui consumi, sul personale e sulle spese extra inutili.
Nel business plan è compreso anche lo studio del mercato e della concorrenza. Se si vuole competere sul mercato nel campo dell’ottica si deve offrire al cliente professionalità, serietà ma anche qualcosa di innovativo e di speciale che invogli il cliente a tornare proprio da voi e non dalla concorrenza.
Si possono quindi conquistare i clienti con montature particolari, ricercate, pezzi unici o rari, o magari con prezzi competitivi e offerte speciali. È chiaro che anche la gentilezza e la simpatia giocano un ruolo importante. Anche se non sono parametri calcolabili matematicamente come altri che sono compresi nel business plan, non bisogna mai dimenticare che un cliente tornerà da voi se ha piacere di farlo e dunque bisogna fare in modo di metterlo sempre a proprio agio affinché ciò accada.