Come aprire un negozio di ottica in franchising e se conviene

Stai pensando di aprire un negozio di ottica in franchising ma non sai quali sono i requisiti necessari, come fare e se conviene? Scopri tutti i dettagli con noi di Ottica Pratica.

Se si analizzano le statistiche riguardanti il nostro paese in materia di franchising si nota che, fatta eccezione per un breve periodo di stasi risalente al 2010-2011, questo settore è sempre stato in netta e costante crescita ogni anno. Ciò risulta visibile a ogni livello, dunque in termini di fatturato, apertura di punti vendita, avviamento di nuove reti ecc. Sembra quindi che il settore dei franchising non risenta particolarmente di nessun tipo di crisi.

Questo, ovviamente, vale anche per i franchising di ottica, che è già un settore che di per sé difficilmente entra in crisi. I negozi di ottica infatti non sono dei semplici esercizi commerciali, in quanto non commercializzano semplicemente un prodotto di consumo, ma sono considerate attività essenziali, perché relazionate alla salute delle persone, quindi hanno sempre un certo mercato assicurato. 

Noi di Ottica Pratica, esperti di arredamento per ottica, riteniamo dunque che entrare a far parte di un franchising di ottica può essere molto conveniente, ma si deve essere in possesso delle giuste qualifiche e delle conoscenze adeguate per farlo. 

Come fare quindi ad aprire un negozio di ottica in franchising di ottica? Vediamolo insieme qui di seguito.

Come aprire un’ottica in franchising

Innanzitutto c’è da specificare che quello del franchising di ottica rientra tra i franchisor di buon livello, che hanno delle proposte di affiliazione affidabili anche se a volte non molto a buon mercato. Se si ha la possibilità economica di farlo, dunque, è decisamente un buon investimento, tanto più che come già accennato questo è un settore piuttosto esente da crisi.

Come fare quindi ad aprire un negozio di ottica in franchising? Innanzitutto non si può prescindere dal titolo di ottico optometrista. 

Se non lo si possiede personalmente si deve comunque inserire una figura professionale di questo tipo nell’organico del proprio negozio poiché altrimenti non è possibile l’apertura di un negozio di ottica. Attenzione infatti ai franchisor che affermano che questo requisito non è necessario, in quanto potrebbero non essere affidabili e fare della pubblicità ingannevole.

Per conferire questo titolo ci sono due strade: o prendere un diploma di maturità ad indirizzo professionale di ottico, oppure seguire un corso di formazione post diploma, pubblico o privato, autorizzato dalla regione in cui ci si trova. Ci sono anche corsi di laurea in optometria, per chi voglia approfondire ulteriormente l’argomento.

Solitamente, per aprire un negozio di ottica in franchising, lo stesso franchisor suggerisce la presenza di due persone. Anche se è possibile farlo con una sola persona, la gestione potrebbe però diventare faticosa e complessa.

Uno dei punti di forza di un’ottica in franchising è il fatto che questi offrono un’elevata marginalità. In generale, un punto vendita di dimensioni medie in franchising permette di fatturare in maniera piuttosto agevole tra i 250.000 e i 300.000 euro all’anno.

Tali guadagni vanno considerati anche a fronte dell’investimento iniziale. Aprire un negozio di ottica in franchising non è tra gli investimenti più economici in assoluto, in quanto si parte da 70.000 euro ma si possono anche superare i 100.000 euro. Può essere conveniente quindi, se non si ha questa disponibilità economica, operare in questo campo don dei soci in modo da raggiungere insieme la cifra richiesta.

Tra le spese iniziali dell’apertura di un negozio di ottica vanno considerate anche quelle legate all’arredamento. Ecco perché è necessario trovare degli arredi per ottica che siano allo stesso tempo funzionali, resistenti, belli e al giusto prezzo, proprio come quelli offerti da noi di Ottica Pratica.

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